Pietro VS Coronavirus

Il Coronavirus sta mettendo a dura prova il fisico e la mente di tutti. Chiusi in casa le giornate trascorrono lente, scandite da tg e bollettini della Protezione Civile. Lo sconforto per le migliaia di morti si mescola quotidianamente al sollievo per i guariti e alla speranza per i nuovi contagi. Una situazione distopica che non avremmo mai immaginato di vivere, ma con la quale dobbiamo per forza fare i conti. Proviamo ad allentare la tensione con una serie d’interviste ai nostri atleti neroviola. Vediamo di che pasta sono fatti gli Overrunners!

PIETRO CAPORILLI da Olevano Romano

1) Vai a lavoro, lavori da casa o sei a riposo forzato?
Visto che il lavoro operativo è fermo, lavoro in ufficio, solo la mattina. Ho messo ordine al lavoro arretrato.

2) Come procede la convivenza imposta con mogli/mariti, figli e/o altri familiari?
Abbastanza bene. Vivo con i miei figli e devo dire che questo periodo di convivenza forzata ci ha riavvicinato ed ha appianato molte incomprensioni.

3) Quanti chili hai messo su?
Non ho preso chili e questo già va bene.

4) Cosa fai per mantenerti in forma?
Non dovrei, ma corro. Oltre alla mia passione, le arti marziali. Pratico il Kung fu da diversi anni e il nostro maestro ci invia le lezioni con filmati e istruzioni. Oltre alla parte funzionale, pratico molta forma. Questo per 2 volte a settimana.

5) Stai leggendo? Se sì cosa?
Sì, leggo abbastanza. Ho appena finito “La signora del Martedì” di Massimo Carlotto, acquistato perché consigliato, e devo dire che è stato una sorpresa, molto bello. Adesso sto leggendo “Una Domenica” di Fabio Geda.

6) In molti si stanno cimentando nelle attività più disparate (cucina, bricolage, modellismo, giardinaggio…). Tu hai scoperto virtù nascoste?
L’uomo di casa: cucino, lavo, stendo, pulisco casa ed un po’ di giardinaggio.

7) Se ti chiedessero di fare a meno di qualcosa per tornare subito “libero” a cosa saresti disposto a rinunciare?
Se devo essere sincero non rinuncerei a nulla. Io ho già dato.

8) L’impellente quanto deplorevole bisogno di commentare, sentenziare e lanciare anatemi insito nell’animo italico (il più delle volte senza avere competenze sul tema trattato) ha trovato terreno fertile con la diffusione del Coronavirus. Anche noi runner siamo stati (e siamo tuttora) bersaglio di critiche. Cosa pensi al riguardo?
Non giudico. Credo che le persone preposte a risolvere questo tipo di problematiche abbiamo le giuste competenze.

9) Qual è la tua paura più grande in questo momento?
Il futuro. Sicuramente la situazione attuale avrà delle ripercussioni, oltre che a livello economico, anche sul nostro modo di vivere.

10) Qual è la prima cosa che farai quando riacquisteremo la libertà?
Riprendermi la mia vita, personale e lavorativa.