L'importante è ripartire

Timidamente, quasi in punta di piedi, si sta cercando di rimettere in moto la tanto vagheggiata attività non stadia. Dopo mesi di clausura, evasioni più o meno lecite, denunce e segnalazioni varie, il popolo dei runner può tornare ad assaporare la polvere dell’agone.

La ripresa è comunque lenta e problematica a causa dell’incertezza legata al Covid-19. I protocolli FIDAL vengono aggiornati costantemente per cercare di favorire la programmazione di eventi sportivi.

Ma le insidie sono dietro l’angolo e molte società organizzatrici sono titubanti, visti anche i tempi ristretti, nel confermare le gare già calendarizzate nel periodo prepandemico.

I primi a ripartire sono stati i trail, favoriti da alcuni fattori oggettivi quali percorsi extraurbani e un contenuto numero di partecipanti, seguiti da corse a cronometro individuale.

Ovviamente non rientrano nel novero le gare virtuali sulle cui caratteristiche e modalità ci siamo già espressi in un articolo precedente.

Le linee guida emanate dalla FIDAL contemplano indicazioni, obblighi e suggerimenti necessari per l’organizzazione in sicurezza e nel rispetto della normativa generale e delle disposizioni in materia di salute pubblica. A tale proposito alleghiamo il protocollo FIDAL aggiornato al 03/09/2020.

Siamo certi che, malgrado le difficoltà, nelle prossime settimane alcune competizioni verranno confermate (a fronte delle molte annullate) e che si potrà tornare a una parvenza di normalità. Migliaia di runner scalpitano, famelici di riprendersi la strada da troppo tempo abbandonata.

Confidando che l’arrivo dell’autunno non porti con sé una recrudescenza del virus che ci faccia ripiombare in scenari apocalittici. Ma a quel punto la corsa diventerebbe l’ultimo dei problemi…